Ti sei mai chiesto che meccanismi attiviamo noi tutti esseri umani per risolvere i problemi, gestire le situazioni o rispondere alle tante richieste del quotidiano?
Ogni voglia che cerchiamo di superare degli ostacoli e di vivere al meglio delle nostre possibilità, entrano in gioco le nostre competenze per la vita, quelle life skills – appunto – che abbiamo acquisito attraverso le nostre esperienze dirette e gli insegnamenti che ci sono stati dati.
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Le competenze per la vita che ci aiutano ad affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.
Infatti, le informazioni sono alla base per attuare stili di vita sani, ma non sono sufficiente per compiere scelte positive per la propria salute.
In una prospettiva più ampia, è necessario non limitarsi ad interventi rivolti alla singola persona, ma coinvolgere tutto il suo contesto, per sostenere e rinforzare i messaggi di salute.
Per promuove il benessere è necessario, dunque, potenziare delle competenze. Ed è proprio per questo che oggi parliamo delle Life Skills, ovvero di quelle abilità che portano a comportamenti positivi e di adattamento. Descritte in questo modo, queste competenze sembrano innumerevoli, ma si possono raggruppare in base alla cultura e al contesto della persona.
Il nucleo fondamentale delle Life Skills identificato dall’OMS è costituito da dieci competenze:
Consapevolezza di sé
Gestione delle emozioni
Gestione dello stress
Comunicazione efficace
Relazioni efficaci
Empatia
Pensiero Creativo
Pensiero Critico
Prendere decisioni
Risolvere problemi
Ci sono molteplici validi motivi per sostenere lo sviluppo delle Life Skills in ogni individuo e in tutti i contesti, ma come giovane Assistente Sanitaria mi sono avvicinata particolarmente alle necessità dei bambini e dei ragazzi, dandomi una risposta importante: “perché stiamo educando oggi chi inventerà e gestirà il mondo del futuro e abbiamo bisogno di persone in salute che possano riconoscere, sviluppare e mettere a servizio degli altri i propri talenti, per essere felici e creare insieme un universo bello da vivere!” Abbiamo bisogno di agenti di cambiamento centrati, empatici, creativi, capaci di pensiero critico e strategico.
E’ innegabile che la vita attualmente appare molto complessa e, proprio per questo, l’acquisizione delle life skills mi sembra ancora più urgente e necessaria: solo questo insieme di competenze, infatti, può fornire ai ragazzi il giusto bagaglio per vivere consapevolmente le proprie scelte e per limitare i comportamenti dannosi.
Le Life Skills, allora, non dovrebbero venire più tralasciate, a partire dalle Istituzioni Scolastiche, nelle quali troppo spesso viene data l’esclusiva alla trasmissione delle competenze che riguardano le così dette materie di studio, a discapito delle conoscenze sull’arte di “imparare a vivere”, che sovente, invece, sono affidate alle iniziative individuali.
Al contrario, un iter formativo ideale dovrebbe poter garantire l’apprendimento delle competenze di vita già dalla più giovane età, attraverso percorsi di training mirati, studi ed esercitazioni funzionali.
Entrando maggiormente nel dettaglio, sarebbe auspicabile poter associare l’acquisizione delle conoscenze teoriche alla loro applicazione pratica; passaggio che, a sua volta, porterebbe tutti i giovani, quando ben istruiti ed educati alle Life Skills, a far propri nuovi modelli di azione e di comportamento.
Obiettivo e centro dell’insegnamento delle Life Skills alle fasce di età più giovani dovrebbe essere, allora, quello di sviluppare vere e proprie abilità e di far comprendere ai ragazzi che “estendere competenze permette loro di ottenere risultati”.
Questi non sono altro che gli importanti passi che ciascuno di loro può compiere nella conoscenza di sé stesso, degli altri e della vita in generale, mettendo in gioco il proprio impegno e la passione per il percorso stesso.
Consapevolezze e atteggiamenti nuovi si trasformano così in valori da condividere e mettere a frutto in famiglia, con gli amici, negli ambienti in cui si pratica lo sport o dove ci si svaga.
Il comportamento sano e positivo dei giovani, educative alle Competenze della Vita, diventa allora uno dei possibili antidoti ai mali della nostra società.
Dott.ssa Giulia D'Amelio
Assistente Sanitaria