Dalla fine degli anni Sessanta sino al compimento della sua vita nel gennaio del 2020, Luciano Lazzaroni è stato l’anima del Consultorio La Famiglia. Ne è stato uno dei fondatori e ha contribuito a precisarne le ragioni del suo esistere ed operare nel contesto della realtà sociale ed assistenziale milanese. Ne ha delineato la sua specifica modalità operativa, fondata sulla centralità ed unicità della persona incontrata, a cui offrire le prestazioni necessarie al suo benessere.
Lo ricordiamo anzitutto per la sua grandezza di uomo. Non una persona di grandi discorsi, ma di parole essenziali, parole e conseguenti azioni sempre caratterizzate da una grande amorevole attenzione a tutti quelli che incontrava, a chiunque si rivolgeva a lui per un consiglio o un bisogno emergente che per lui era sempre segno del bisogno fondamentale di ognuno di felicità e di senso della vita.
Un professionista preparato, un medico capace. Un uomo generoso sempre disposto a dare il suo tempo sia per gli incarichi professionali che per gli impegni non meno gravosi del volontariato. Uno sposo ed un padre innamorato della sua famiglia.
È stato grazie alla sua assidua presenza che il Consultorio ha potuto diventare una realtà significativa ed importante, con una utenza sempre più numerosa e territorialmente diffusa ben oltre i confini dei due quartieri di Dergano e Fontana da cui è partito, sino ad allargare la sua attività a persone provenienti sia dalla città di Milano che da buona parte della Lombardia.
La sua pazienza e la visione sempre positiva della realtà hanno consentito di attraversare anche i momenti più complessi e le complicazioni derivanti dell’evolversi ed ampliarsi dell’attività. La capacità di cordiale attenzione ai collaboratori e volontari via via succedutisi ne ha assecondato la professionalità e fidelizzazione.
Queste in estrema sintesi le ragioni che, in questo momento storico del Consultorio La Famiglia, suggeriscono, anche in segno di gratitudine, di intitolare la Fondazione alla persona di Luciano Lazzaroni.