Scriveva Alessandro D'Avenia: "(Per l'uomo) non c’è emozione più grande di diventare padre, di essere un marito fedele, perché le relazioni, con la loro fatica e gioia, portano a una definizione profonda e a una fioritura del proprio sé: il desiderio di felicità si confronta con i limiti, e se ne nutre, anziché fuggirli".
Non solo sul tema della paternità, ma, più in generale, della mascolinità, che confermi gli uomini nel loro ruolo di portatori di quella "potenza buona, feconda e fecondante di cui il mondo, e anche la donna, continuano ad avere estremo bisogno", abbiamo chiesto un approfondimento alla Dott.ssa Mariolina Ceriotti Migliarese, autrice del libro "Maschi. Forza, eros, tenerezza".