L’ecografia ostetrica e l’ecografia ginecologica sono due strumenti diagnostici molto importanti, utilizzati nella fase pre e post concepimento.
In particolare, l’ecografia ostetrica ha lo scopo di monitorare la gravidanza nel primo, nel secondo e nel terzo trimestre.
Con quella del primo trimestre si può poi datare la gravidanza e di confermare la vitalità del feto.
L’ecografia del secondo trimestre è, invece, un controllo per verificare che tutto proceda per il meglio, valutando l’anatomia e dimensioni del feto, la quantità di liquido amniotico presente e in che posizione si trova la placenta.
Anche l’esame diagnostico del terzo trimestre verifica che il bambino stia crescendo bene, misurando i medesimi parametri di accrescimento del feto, di quantità di liquido e di pozione della placenta.
L’ecografia ginecologica, invece, è una valutazione diagnostica complementare alla visita ginecologica, che ha l’obiettivo di misurare l’anatomia uterina, la funzionalità endometriale e la funzione ovarica.
La consulenza per la fertilità è quella prestazione medico specialistica che supporta la donna o la coppia rispetto alla capacità riproduttiva.
Innanzitutto il ginecologo valuta o prescrive esami specifici sia femminili, sia maschili per comprendere l’età biologica.
Il Medico valuta poi, strumentalmente, attraverso un’apposita ecografia, la cavità uterina della donna e l’attività follicolare.
Infine, integra alle precedenti valutazioni quelle relative alla storia clinica della donna o della coppia, rispetto al desiderio di gravidanza.
La consulenza per la fertilità è adatta anche alle giovani che, per motivazioni personali o cliniche, desiderino conoscere meglio il proprio potenziale riproduttivo attuale e futuro.
Il pap test è un esame di screening, ovvero che si effettua anche in donne sane senza alcun segno di possibile malattia.
Lo scopo è individuare precocemente tumori del collo dell'utero o alterazioni che, col passare degli anni, potrebbero diventare tali.
L’introduzione del pap test ha contribuito significativamente a ridurre la mortalità per tumore del collo dell'utero - anche detto della cervice uterina – e, per questo motivo, andrebbe eseguito con regolarità, ovvero ogni tre anni, da tutte le donne dopo l'inizio dell'attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età. Anche le donne in menopausa devono continuare a l'esecuzione di un Pap test, almeno fino ai 65 anni di età.
L’esame in sé non è doloroso, anche se per alcune donne può essere più fastidioso che per altre, in relazione alla sensibilità individuale. Dopo l'esame non si dovrebbe avvertire alcun disturbo.
È attivo presso il Consultorio un ambulatorio per l'esecuzione del pap test. Per accedere al servizio contattare la segreteria ed è richiesta l'impegnativa medica con dicitura: